ALESSANO

La data di fondazione indicata nelle fonti oscilla tra il 1627 e il 1628; tuttavia alcuni documenti fanno risalire al 1624 la presenza cappuccina ad Alessano dove esisteva presumibilmente un ospizio o un primo insediamento. La prima pietra del convento, costruito per volontà di mons. Nicolò Antonio Spinelli, vescovo della diocesi di Alessano dal 1612 al 1634, e secondo alcune fonti intitolato a S. Giuseppe Patriarca, fu posta ufficialmente il 19 agosto 1628; nel 1650 vi si celebrò un capitolo provinciale. La chiesa dedicata a S. Maria degli Angeli fu consacrata nel 1656. Il lavoro apostolico e la silenziosa vita orante della comunità religiosa furono interrotti dalla soppressione degli ordini religiosi decretata nel 1809, ma dopo il concordato del 1818 i frati tornarono nel convento fino alla seconda e irrimediabile soppressione del 1861. Nel 1866 il convento fu adibito a lazzaretto ed in seguito a svariati usi sociali: lo stabile divenne carcere e l’orto in parte fu adibito a cimitero ed in parte a campo sportivo. I frati tornarono nel loro convento nel 1929 quando riuscirono a riacquistarlo grazie all’aiuto della popolazione alessanese. Dopo appena un anno vi fu trasferito lo studentato di filosofia, che vi rimase fino al 1935; nel 1938 venne eretto canonicamente il noviziato dei cappuccini di Puglia che si decise di stabilire nel convento di Alessano, che venne opportunamente ingrandito con la costruzione di un nuovo braccio. Dopo quarant’anni il noviziato fu trasferito in Campania (Arienzo) e poi in Calabria (Morano Calabro) e lo stabile fu adibito nel 1997 a Casa di spiritualità intitolata a don Tonino Bello.
La chiesa del convento conserva la semplicità propria dei cappuccini. L’interno è arricchito dall’altare realizzato nel 1656 in legno intarsiato; l’opera, considerata monumento nazionale, fu commissionata dalla duchessa Guarini per una grazia ricevuta e fu realizzata da frati artigiani del legno e da ebanisti provenienti da Martina Franca. I dipinti, realizzati nella seconda metà del sec. XVII, sono di fra Angelo da Copertino; la pala centrale rappresenta il Perdono d’Assisi o l’indulgenza della Porziuncola, i quadri che si trovano intorno alla pala, rappresentano il profeta Isaia, sant’Anna con Maria Bambina e san Giuseppe con Gesù Bambino. Il tabernacolo ligneo risale alla stessa epoca ed è sormontato da un caratteristico Crocifisso.

Funzione del convento: Casa di spiritualità “Don Tonino Bello”

Contatti:
Convento
Via Cappuccini, 64
73031 Alessano (LE)
Tel. 0833/781153
Fax. 0833/781857