NAPOLI – S. EFRAMO VECCHIO

Il convento fu fondato nel 1530, è il primo della Provincia dei cappuccini di Napoli. L’arcivescovo Gianvincenzo Carafa donò ai cappuccini la chiesetta precostantiniana di S. Eufebio, cui erano annesse la Catacombe e due stanzette ad uso dei frati.
In seguito i frati costruirono delle minuscole celle al di sopra della chiesetta, furono fatti degli sterri e incanalate le acque che scendevano da Capodimonte.
Nel convento di S. Eframo Vecchio sono stati celebrati tre Capitoli generali 1541-1549-1558 e diversi Capitoli provinciali. Fu sede del Ministro provinciale, di Studi generali e provinciali e casa di noviziato.
Nel 1589 furono ritrovati i corpi dei santi Eufebio, Fortunato e Massimo per opera di P. Evangelista da Lecce, si cominciarono a celebrare grandi feste in loro onore, divenendo così il convento anche centro di aggregazione socio-religiosa, oltre che di spiritualità. Scoppiata la peste a Napoli, nell’anno 1656 il convento divenne Lazzaretto per i frati assistendo spiritualmente e materialmente gli appestati in città. Per dieci anni fu Studio interprovinciale. Dal 1947 al 2001 fu sede di Infermeria provinciale. È sede della Biblioteca provinciale. Nel 1961 dall’arcivescovo Alfonso Castaldo viene eretta parrocchia.

Contatti:
Convento Frati Cappuccini
Piazza S. Eframo Vecchio, 21
80137 Napoli
Tel. 081/7519371