La tappa del postulato

Il postulato è il periodo formativo in cui, dopo l’iniziale opera di chiarimento della vocazione durante l’anno di accoglienza, si chiede con maggiore consapevolezza di entrare nell’Ordine. Il candidato, percependo la chiamata di Dio alla vita religiosa, è introdotto in uno stile di vita fraterna, orante e penitente; si impegna con semplicità e letizia nel cammino di progressivo distacco dal proprio ambiente di vita e aderisce con crescente cognizione alla vita cappuccina sperimentando l’appartenenza alla nuova famiglia religiosa. Nei riguardi del postulante si richiede l’impegno a migliorare la capacità di vita interiore, di silenzio, di sincerità e inoltre una adeguata conoscenza e accettazione di sé negli aspetti positivi e in quelli negativi, il tutto crescendo nella vita fraterna. Ciò avviene nell’apposita fraternità di Siracusa, all’interno della quale vi è un maestro e un vicemaestro i quali si dedicano a tempo pieno al servizio educativo dei postulanti. Tra i postulanti e la fraternità locale ci si dona una reciproca stima e ci si presta mutuo servizio nella letizia e nella spontaneità. Sono segni positivi la capacità di collaborare, la docilità a farsi aiutare, la disponibilità ad accogliere la correzione fraterna e la volontà a rivedere il proprio vissuto affettivo alla luce della scelta vocazionale. La durata del postulato non è inferiore ad un anno.
Sono previsti nel corso dell’anno incontri formativi su Sacra Scrittura, Francescanesimo, Catechismo della Chiesa Cattolica, Liturgia e Formazione umana. Inoltre i postulanti sono impegnati in piccole attività di apostolato nel territorio.